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Tabi: Le Scarpe che Dividono (Letteralmente e Figurativamente)

Aggiornamento: 19 ott 2024

Ah, le scarpe Tabi! Quelle che fanno dire “Wow, che stile!” o “Ma cosa sono quelle cose ai piedi?” Se c’è una scarpa che può vantarsi di essere un vero e proprio “divisore di opinioni”, quella è la Tabi. Con la loro caratteristica punta divisa, queste scarpe hanno fatto il loro debutto nel mondo della moda grazie a Martin Margiela nel 1988. Ma la loro storia inizia molto prima, nel lontano Giappone del XV secolo, dove venivano usate come calze per le infradito tradizionali.


Nel XV secolo, le geishe giapponesi indossavano i geta, sandali di legno con una suola rialzata per evitare il contatto con il suolo. Le calze tabi, con la caratteristica separazione tra l’alluce e le altre dita, erano spesso abbinate ai geta per migliorare l’equilibrio e il comfort. Queste calzature erano simboli di status e raffinatezza, riflettendo l’eleganza e la tradizione della cultura giapponese.


L’Inizio di un’Icona

Margiela, sempre alla ricerca di qualcosa di unico, ha preso ispirazione dalle calze giapponesi e ha creato i famosi Tabi Boots. La sua prima sfilata è stata un vero spettacolo: le modelle lasciavano impronte di vernice rossa sulla passerella, rendendo le scarpe impossibili da ignorare. Da quel momento, i Tabi sono diventati un simbolo di audacia e innovazione.


Chi le Produce?

Oltre a Maison Margiela, che continua a reinventare i Tabi in ogni collezione, anche altri brand hanno provato a mettere il loro tocco su questo modello. Nike, ad esempio, ha lanciato le Air Rift nel 1996, una versione sportiva delle Tabi. Anche brand come Suicoke e maharishi hanno creato le loro versioni, ma nessuno ha raggiunto lo stesso livello di culto dei Tabi di Margiela.


Amore e Odio

Le Tabi sono amate per la loro unicità e odiate per il loro aspetto bizzarro. Ma una cosa è certa: non passano mai inosservate. Che tu le ami o le odi, le Tabi sono qui per restare, continuando a dividere (letteralmente) le opinioni nel mondo della moda.


E così, la moda ci porta ancora una volta davanti a uno dei suoi paradossi: ciò che inizialmente sembra strano e fuori luogo, come le Tabi, può diventare un’icona di stile. Quindi, la prossima volta che vedrai qualcuno con delle scarpe che sembrano uscite da un film di fantascienza, ricorda: oggi sono strane, domani saranno cool. E chissà, magari un giorno ci troveremo tutti a camminare con le nostre Tabi, dividendo non solo le opinioni, ma anche le dita dei piedi!


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