La moda “Veg-ware” – Finalmente possiamo… coltivare il nostro guardaroba???
- WomynTales
- 30 ott 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Avete presente quella vecchia frase “dovremmo crescere i soldi sugli alberi”? Beh, non abbiamo ancora raggiunto quel livello, ma una cosa è certa: il guardaroba, adesso, possiamo coltivarlo davvero! Sì, sto parlando dei nuovi tessuti viventi, anche chiamati “Veg-ware”: abiti che, una volta piantati, possono crescere o rigenerarsi. È l’ultima moda nel mondo della sostenibilità… o l’ultima follia?
Immaginate di aprire l’armadio e trovare non solo giacche e pantaloni, ma anche piante di alghe o persino qualche piccolo fungo. Forse non è il massimo dell’eleganza, ma è la promessa dei materiali viventi: tessuti che non solo non inquinano, ma che vivono e si rigenerano. È come un orto biologico personale… solo che, invece di verdure, raccogliamo abiti!
Come funziona?
I materiali viventi sono tessuti fatti di organismi come funghi, alghe o batteri, capaci di crescere e rigenerarsi in risposta a condizioni esterne. E non parliamo di tessuti grezzi o dall’aspetto stravagante: ci sono già aziende che stanno sviluppando abiti con una consistenza simile alla pelle o al cotone, ma creati interamente con materiali bio. Insomma, vestiti da ammirare oggi e… da annaffiare domani!
Pensate alla bellezza di una giacca che può effettivamente “ripararsi” da sola: se si strappa o si rovina, basta fornirle le giuste condizioni di luce e umidità per vederla riprendersi. Questi abiti sono, in un certo senso, un po’ come delle piante d’appartamento. Magari tra un po’ ci sarà anche chi annaffierà il proprio cappotto di muschio prima di uscire, giusto per essere sicuro che sia “vivo e vegeto”!
Una nuova era del lavaggio
Avete presente quando d’estate i vestiti sembrano “appassire” a furia di sudore e sole? Con i tessuti viventi, forse un giorno basterà metterli fuori a prendere un po' di rugiada notturna e il gioco è fatto. Dimenticatevi dei lavaggi delicati o delle lavanderie a secco: il prossimo trend potrebbe essere quello di appendere i vestiti sotto la pioggia per un trattamento di bellezza naturale.
I contro? Beh, ci sono…
Come tutte le novità, anche questa moda non è priva di stranezze. Ad esempio, cosa succede se un capo fatto di funghi prende troppa umidità? E se la vostra nuova camicia di alghe inizia a emettere… un odore marino? Dettagli tecnici a parte, la moda veg-ware potrebbe diventare una rivoluzione nel mondo della sostenibilità, eliminando la necessità di risorse non rinnovabili e rendendo i nostri armadi un po' più verdi. Ma occhio: annaffiate con moderazione!
In ogni caso, la moda vivente è un esperimento curioso e coraggioso. Chissà, forse in un futuro non troppo lontano avremo armadi che sembrano foreste, giacche che crescono da sole e, perché no, qualche cappotto da potare di tanto in tanto.
Una cosa è certa: mai come ora, la moda ci tiene a stretto contatto con la natura.
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