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#FashionPet o Moda a quattro zampe: quando un cucciolo veste meglio del tuo nipotino (e, no, non sembra contento)

Aggiornamento: 6 nov 2024


FashionPet: Moda a quattro zampe: quando un cucciolo veste meglio del tuo nipotino

Avete presente quando un vestito per cani costa più di una giacca per bambini? Ecco, questa è la realtà in cui viviamo, signori, l'era del #FashionPet. Nel 2023, il nuovo “bambino” di casa ha quattro zampe e una ciotola personalizzata (anche se i miei tre gatti mi fanno chiaramente capire che preferiscono una scatoletta di tonno al cachemire). Ma questo amore per la moda pet è un loro bisogno o un nostro strano istinto materno che ha preso una piega, diciamo, stilosa?


Perché gli animali oggi sono i nuovi "figli"

La scelta di adottare sempre più animali invece che fare figli è un trend crescente. In Italia, le nascite sono scese a 1,3 figli per donna, mentre, secondo l'American Pet Products Association, il 70% delle famiglie americane ha almeno un animale domestico, un dato in costante crescita. La famiglia si sta “allargando” con amici a quattro zampe, che ci evitano anche richieste di ripetizioni di matematica e prime paghette. Certo, i nostri pelosi sanno fare bene la parte degli “eterni cuccioli”, e chi di noi non li tratta come membri di famiglia?


Cappottini e tutine: moda o antropomorfismo 2.0?

Se un bimbo può essere adorabile in una tutina, un cane in cachemire... fa spesso l'effetto opposto. Alzi la mano chi ha provato a mettere un cappellino a un gatto per poi vederselo lanciare addosso con sguardo di disapprovazione. Forse il boom di moda per animali è un riflesso del nostro lato un po' materno-paterno, che ha trovato sfogo tra zampette e fusa. La domanda è: ma a loro, tutta questa roba piace?


Per quanto io ami i miei tre gatti come veri membri della famiglia, sono abbastanza convinta che il loro concetto di “moda” si limiti a scovare il posto più comodo e la coperta più calda. E a proposito, secondo Grand View Research, i proprietari oggi spendono di più per accessori di lusso e materiali pregiati per i loro animali, spesso senza chiedersi se davvero li rendano più felici.


Una moda per noi… o per loro?

A volerla dire tutta, vestire un animale spesso serve più a noi che a loro. I gatti, che dominano il mondo (e anche casa mia) con quell’indipendenza di chi non vuole che qualcuno gli dica cosa fare, sembrano farsi beffe del nostro tentativo di “umanizzarli” con cappottini e cravattine. Per loro, un graffio ben assestato vale più di una felpa con il nome ricamato, mentre per noi può essere una dolce illusione del nostro spirito protettivo un po’ reindirizzato. Ma una domanda resta aperta: il nostro bisogno di curare e proteggere può talvolta sconfinare in un desiderio di coccolarli come fossero “piccoli di famiglia”?


Conclusione: stile o istinto (materno) rielaborato?

Che sia moda, amore o istinto materno declinato in pelo e baffi, il mondo si sta adattando, con negozi che propongono tendenze pet-friendly e sartoria per animali. Chissà cosa penseranno i nostri amici pelosi di questa “cultura dell’apparenza”, ma una cosa è certa: un cane, un gatto o un criceto non sono bambini, e il miglior regalo che possiamo far loro è ascoltarli, anche quando ci dicono (senza troppi giri di parole) che preferiscono una ciotola piena a una felpa stilosa.

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