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#DINK vs #Famiglia: perché una vita piena d'amore vale più di ogni fuga di lusso

Aggiornamento: 13 nov 2024



In un mondo dove le foto perfette di viaggi esotici e brunch domenicali sui social ci fanno credere che "vivere alla grande" significhi passare ogni weekend in una nuova città, lontani da ogni responsabilità, parlare di famiglia come ideale di vita può sembrare quasi démodé. Ma la verità è che, per molti di noi, la famiglia rappresenta un sogno tanto intenso quanto reale. L’idea di creare un legame profondo, di sentirsi parte di qualcosa di più grande, di costruire ricordi insieme che vanno oltre una vacanza o una cena di lusso, è un ideale che non si è mai davvero estinto.


Sì, l’approccio #DINK (doppio reddito, niente figli) rappresenta una scelta valida e rispettabile per chi desidera concentrarsi su sé stesso, sulla propria carriera o sui propri interessi. Non condanno chi fa questa scelta: ci sono mille motivi per cui una coppia può decidere di non avere figli, e spesso sono motivi ponderati, sinceri e privati. Ma se da una parte vediamo un’avventura personale e una libertà assoluta, dall’altra si intravede un tipo di amore diverso, uno che non si esaurisce in due, ma che si espande, moltiplicandosi.


Perché la famiglia non è solo una scelta, ma un cammino

Creare una famiglia è una scelta coraggiosa. Chi la intraprende sa che non sarà tutto rose e fiori, che non ci saranno più gli stessi spazi, e che le finanze probabilmente non saranno mai in esubero. La vita familiare può sembrare "in salita" per chi sogna di viaggiare senza vincoli, o di dedicarsi a sé stesso, ma quella salita porta a una vista di tutt’altro livello. È un viaggio di scoperta continua, dove il centro non sei più tu, ma qualcosa di più profondo e duraturo.


Essere genitori o costruire una famiglia significa costruire un futuro. Ogni momento di condivisione, ogni festa in famiglia, ogni insegnamento è come piantare un seme. Certo, i frutti non si vedono subito, e spesso c’è da fare sacrifici, ma i risultati si raccolgono lentamente, nei piccoli gesti quotidiani e nelle grandi emozioni che la vita in due, o in tre, o in quattro, ci regala.


L’amore che cresce e cambia forma

La bellezza della famiglia sta proprio nella sua capacità di evolversi. Un figlio trasforma completamente la coppia e ci costringe a guardarci con occhi nuovi, a crescere come persone, a essere più generosi e più pazienti. E poi, è un amore che non conosce confini. È l’amore che ti sveglia alle tre del mattino per una coccola, o che ti fa ridere a crepapelle per una parola storpiata, o che ti fa restare sveglio per insegnare a tuo figlio a guidare (mentre la tua auto rischia di non sopravvivere alla lezione).


E sebbene ci siano i momenti difficili - e ce ne saranno sempre - la famiglia ti regala una sicurezza che nessuna avventura o successo professionale potrà mai compensare. È quella sensazione di appartenere a un cerchio intimo, di essere circondati da persone che ti amano, nonostante tutto, e che ti ricorderanno per sempre chi sei.


La libertà di scegliere

Per quanto possa sembrare ovvio, il bello è che ognuno di noi ha la libertà di scegliere il percorso che ritiene più adatto. Non tutti si sentono portati per la vita di famiglia, e non c’è nulla di sbagliato in questo. Il mondo ha bisogno anche di coloro che scelgono un cammino diverso, che danno valore alla propria vita in modi unici e originali.


Ma se dovessi dirlo in modo chiaro, penso che per molti – e per me – la famiglia è un ideale che vale la pena perseguire. Forse perché, alla fine, i momenti di vera felicità che ricordo non sono tanto un tramonto a Bali o un piatto di sushi a Parigi, quanto quei momenti trascorsi a casa, con i miei cari. Sono le risate di pancia, le mani strette intorno al tavolo, gli abbracci forti di cui non ci si stanca mai.


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